Crisi Gas: ancora molte incognite

L’attuale situazione internazionale non fa ben sperare per i prossimi mesi sui rincari energetici. In particolare, nel gas, l’inverno 2023-2024 presenta “significativi rischi” per tre motivi, come è emerso dalla relazione del direttore esecutivo dell’Aie, Fatih Birol, all’UE.

Innanzitutto potrebbero ridursi ulteriormente o venire totalmente a mancare le forniture di gas russo, mentre il mercato del Gnl, con una nuova capacità di liquefazione per appena 20 mld mc che entrerà in funzione l’anno prossimo, subirà la pressione del ritorno delle importazioni cinesi ai livelli del 2021 a seguito della ripresa del gigante asiatico dopo le chiusure imposte dal Covid. In terzo luogo, non si può dare per scontato che anche il prossimo autunno l’Europa potrà contare sulle temperature miti registrate a ottobre e novembre 2022, che hanno permesso di rinviare l’avvio della stagione del riscaldamento di un mese e risparmiare così circa 10 mld mc di gas.

Fenix Energia monitora il mercato e propone consulenze a privati ed aziende per prevenire, per quanto possibile ulteriori rincari.